Tra i tanti rimedi che la chirurgia estetica propone in materia di bellezza, ce n’è uno che un tempo era usato per lo più dalle pornodive, ma che ora è diventato di gran moda tra le star di Hollywood, e dall’America sta giungendo anche in Italia. Si tratta dello sbiancamento anale.
Lo sbiancamento anale, o anal bleaching, già dal suo nome fa intuire facilmente in cosa può consistere.
La zona anale infatti tende a scurirsi con il tempo, sia per via dei rifiuti corporei, che dell’età, che degli sbalzi ormonali, o di altri fattori come l’obesità. Pare però che avere le parti intime chiare come quando si era bambini sia considerato molto sexy.
Per questo molte persone, sia uomini che donne, ma in maggior numero queste ultime, si sottopongono allo sbiancamento. Esso può essere eseguito con creme o con il laser, e serve ad inibire la produzione di melanina, che è la sostanza che dà la pigmentazione colorata alla pelle umana.
Attenzione però: pare che le creme possano avere sgradevoli effetti collaterali, ovvero essere cancerogene; e il trattamento laser è molto doloroso, tanto che viene eseguito con anestesia.